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Pandoro |
Si sa che l’epifania tutte le feste porta via, allora iniziamo l’anno nuovo lasciando le cattive abitudini all’anno passato… Se sparito l’albero di natale, il vostro ultimo pandoro è alla disperata ricerca di asilo politico in cucina, portatelo in tavola… Ecco a voi una ricetta per mascherare e reinventare il vostro ultimo pandoro, anticipando il carnevale!
Difficoltà: Facilissima
Preparazione: 25 minuti+ 30 min di riposo
Ingredienti per 8 persone:
- 1 pandoro + 50 g di zucchero a velo
- 200 g di mascarpone+uovo+sale
- 1 grappolo d’uva
- 2 rametti di ribes (grosselas)
- 1 albume
- Arancia candita a pezzi grandi
- Pompelmo verde a pezzi grandi
- 40 g di gocce di cioccolato
Preparazione:
- BRINARE LA FRUTTA. Sciacquare ribes e uva e lasciarli sgocciolare su fogli di carta assorbente da cucina. Sbattere 1 albume con la forchetta in una ciotola, immergendo la frutta preparata una per volta. Passarla in un'altra ciotola con zucchero semolato, fino a ricoprirla interamente. Lasciarla asciugare.
- PREPARARE LA CREMA. Versare in una ciotola il tuorlo dell’uovo con lo zucchero e un poco di sale e montare, fino a raggiungere una consistenza chiara e spumosa, poi aggiungere il mascarpone, mescolando. Montare a neve l’albume con un poco di sale e aggiungerlo al composto, poco per volta, con movimenti dal basso verso l’alto, soavemente. Aggiungere le gocce di cioccolato e far riposare la crema in frigorifero per circa mezz’ora.
- COMPLETA, DECORA E SERVI. Taglia il pandoro a fette di 2 cm di spessore, nel senso orizzontale. Disporre la fetta di base in un piatto piano, spalmarla con la crema preparata e disporre lo strato successivo, in modo irregolare rispetto al primo e continuare così fino ad esaurire tutte le fette di pandoro. Decorare sulla base del dolce con le fette candite d’arancia e pompelmo,mentre i fianchi e la superficie del dolce con il ribes e la frutta brinata e servire.
Curiosidad:
Il pandoro è un dolce spugnoso, quindi che necessita molto liquido. Per questo sarebbe meglio nebulizzare l’intera superficie con la ginebra o con un licor triple sec , per aromatizzare e prolungare le note agrumate conferite dalla frutta candita.
Vinus loci:
La struttura molto lievitata del pandoro conferita dalla farina di forza, ci obbliga a scegliere un vino meno strutturato come come un Moscato d’Asti Clartè 2011, che vi conquisterà con il suo deciso abbraccio aromatico caratterizzato da note di agrumi maturi e sensazioni di vaniglia, fresco sul finale.
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