sabato 9 novembre 2013

Mostar... C'era un tempo un ponte sull'Adriatico


Mostar... C'era un tempo un ponte sull'Adriatico



Venti anni fa, il 9 novembre del 1993, lo Stari Most, il vecchio ponte di Mostar (Bosnia) che univa le due sponde della Neretva e non solo, venne distrutto dai colpi dell'artiglieria croato-bosniaca. Perché un ponte che non rivestiva nessuna importanza strategico-militare, costruito più di 4 secoli prima dagli ottomani venne polverizzato?

Come per Guernica, Mostar rappresentava il sogno di una comunità che continuava a sperare in un mondo migliore possibile, dove solo il dialogo era l'unico elemento di confronto e di crescita per una società.

Nel 2004 il ponte di Mostar è stato ricostruito, ma questo non è servito a riappacificare  croati e musulmani di Bosnia, non è servito a riportare l'armonia pluralista e multiculturale che lo Stari Most simboleggiava prima della guerra, un ponte fra culture  e credi religiosi differenti.

Il problema dei Balcani, come per l'Europa (sorella maggiore) è la mancanza di una visione d'insieme, superiore rispetto alla storia nazionale di ogni paese, necessaria per ricostruire la Storia d'Europa che passa anche dai Balcani.




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